La funivia di Puerto Plata collega la città di Puerto Plata alla cima del monte Isabel de Torres (800 metri o 2625 piedi sul livello del mare), costruita nel 1974 da un' impresa italiana, è l'unica funivia di tutta la zona dei Caraibi.

L' impresa italiana che tra il 1972 ed il 1974 ha costruito la funivia


È aperta dal lunedì alla domenica dalle 8:30 alle 17:00 , si tratta certamente di un'esperienza da no perdere per residenti e turisti, la vista dell'intera provincia di Puerto Plata dalla cima della montagna è incredibile, si può facilmente vedere il tratto di costa compresa tra Amber Cove e Sosua. Il costo è di 10 US $ per gli adulti e di 5 US $ per i bambini tra i 5 ei 10 anni (i prezzi dei biglietti per i residenti sono più bassi: 250 DOP per gli adulti e 150 DOP per i bambini). Anche il parco in cima alla montagna è interessante da visitare con una grande varietà di alberi tropicali e molti uccelli.



Video della funivia:

Un anno fa l' uragano Irma colpì Sosua : tanta paura ma grazie a Dio solo pochi danni. Ci troviamo ora nel pieno della stagione dei cicloni tropicali ma la regione caraibica finora non è stata interessata da cicloni tropicali e uragani.  Playa Sosua è molto tranquilla in questi giorni e si riempe come sempre nei fine settimana.

Venerdì 7 Settembre  7, 2018: non ci sono uragani in vista al momento


Playa Sosua è molto tranquilla (la foto qui sopra è stata scattata questa mattina) mentre un anno fa questo stesso giorno lo scenario era davvero differente (foto sotto).




Avevamo promesso qui di tenere i visitatori del sito aggiornati sugli sviluppi circa la legge sugli ingressi nella Repubblica Dominicana e soprattutto sulle sue interpretazioni ed applicazioni: il Ministero degli Esteri Dominicano MIREX si è pronunciato sul tema chiarendo che il soggiorno turistico si può estendere fino ad un massimo di 120 giorni chiedendo una proroga dei 30 giorni ordinari presso la DGM.
Comunicato completo di seguito (in Spagnolo):



Oggi è domenica ed è davvero una giornata calda a Sosua: cosa c'è di meglio di un tuffo rinfrescante a Playa Sosua! Qui sotto una foto della gente in spiaggia proprio oggi:



Grazie alle vittorie dei "Sosua Sharks" nel XXII Torneo di Pallacanestro di Puerto Plato nel 2016 e del XXIII nel 2017 la febbre per la pallacanestro in Sosua è ancora alta: una "partita delle stelle" con gara di schiacciate e di tiro da 3 è stata organizzata per Domenica: appuntamento per gli appassionati di Pallacanestro Domenica alle 19:00 a Los Charamicos! 


Foto, video e time lapse di splendidi tramonti visti dalle colline di los Cerros a Sosua, giugno 2018.... 

Si terrà il 6 e 7 luglio all'Anfiteatro di Puerto Plata il Festival del RUM Dominicano:  i partecipanti potranno assistere ad una mostra sul rum e partecipare a degustazioni di ottimi rum provenienti da tutto il paese, ci saranno diversi eventi, come: concerti musicali, degustazioni, seminari, conferenze, workshop, cocktail party e degustazioni gastronomiche. Tra gli ospiti speciali per questa prima versione del festival c'è Gilberto Santa Rosa che sarà accompagnato da altri artisti famosi che annunceranno.



L' anfiteatro di Puerto Plata è facilmente raggiungibile da Sosua in 30 minuti di macchina.
Maggiori informazioni sul sito del ufficiale dell' evento: Festival del Rum Dominicano.


Alleghiamo il calendario delle iniziative per la settimana dedicata alla festa patronale presso la parrocchia di San Antonio a Los Charramicos Sosua.



Il tramonto di oggi a Sosua:

Da Puerto Plata a Sosua



Negli ultimi mesi, complice la massiccia spinta migratoria da paesi come il Venezuela ed Haiti, le autorità dominicane, dopo anni di "laissez faire" hanno iniziato ad applicare alla lettera  la legge migratoria (Ley 285-04) entrata in vigore 15 anni fa ma mai applicata fino ad oggi.
Le conseguenze pratice di questo cambiamento epocale di attitudine delle autorità migratoria colpiscono da vicino molte categorie di viaggiatori che raggiungono abitualmente la repubblica Dominicana e vi soggiornano per lunghi periodi, in particolare le decine di migliaia di pensionati italiani che passano dai 3 a 9 mesi all' anno sull' isola senza essere in possesso di regolari documenti di residenza ma semplicemente prolungando il loro soggiorno oltre i 60 giorni consentiti per i turisti regolari. Oltre a questi anche proprietari di immobili che sono soliti passere più di due mesi all' anno sull' isola come semplici turisti sono profondamente toccati da questa nuova politica: la Direzione Generale dell' immigrazione (DGM) ha comunicato ufficialmente che i soggetti che prolungano il loro soggiorno sull' isola oltre i 60 giorni senza avere i requisiti (i.e. documenti di residenza) sono passibili di respingimento ai controlli di frontiera aeroportuali ai successivi tentativi d' ingresso nella Repubblica Dominicana. Questo cosa significa in termini pratici: coloro che sono abituati a passare mesi sull' isola e a pagare una semplice tassa per il soggiorno in eccesso al rientro in patria non avranno problemi di sorta all' uscita e continueranno a pagare la tassa per il soggiorno in eccesso ma al successivo tentativo di rientro potrebbero essere respinti. usiamo il condizionale perchè ad oggi la legge viene in effetti applicata ma discrezionalmentenon sistematicamente, tuttavia il rischio è diventato alto da correrere, in particolare per chi ha affetti o proprietà sull' isola e si trova nelle condizioni di rischiare il respingimento a causa di soggiorni troppo lunghi in passato.
Di seguito il documenti ufficiale della DGM che fa chiarezza sull' argomento:



Rimedi e/o soluzioni? Sono solo tre le opzioni:
1- Tentare la sorte con tutti i rischi annessi e connessi e la spada di Damocle del respingimento all' arrivo (sconsigliata).
2-Limitare i propri soggiorni a 60 gg nel caso non si sia mai precedentemente superato detto limite e quindi non ci si trovi in situazione di illegalità dal punto di vista della legge migratoria.
3- regolarizzazione della propria situazione migratoria chiedendo un visto di residenza per studi, lavoro, famiglia o investimento. Questa ultima opzione è la più consigliata e sicura ma anche particolarmente costosa e complessa.  
Se la politica non cambierà o si irrigidirà il contraccolpo si sentirà presto perchè i soggetti coinvolti sono molti con possibili effetti collaterali notevoli (si pensi al calo della domanda ed all' aumento di offerta di immobili che potenzialmente questa politica potrebbe causare nel breve termine).
Continueremo a seguire gli sviluppi da questo blog e a pubblicare aggiornamenti.

 
I turisti atterrati negli aeroporti dominicani nel primo trimestre 2018 sono stati 1,799,321  registrando una crescita del 7.7% rispetto allo stesso periodo del 2017:

Arrivi del primo trimestre per anno


In particolare nel Marzo 2018 gli arrivi di turisti sono cresciuti del 14% rispetto al Marzo dello scorso anno: questa aumento è in parte spiegato dal trend di crescita  e in parte da fattori stagionali (la Pasqua nel 2017 è stata in Aprile mentre nel 2018 è stata a fine Marzo).

Circa il 62% dei turisti arrivati nella Repubblica Dominicana proviene dal Nord America mentre il 23% proviene dai paesi europei.

:

Mentre la Repubblica Dominicana consolida il suo ruolo di paese Caraibico a maggior crescita turistica non si può dire lo stesso di Puerto Plata: la maggior parte degli arrivi infatti sono stati presso l' aeroporto di Punta Cana mentre gli arrivi all' aeroporto di Puerto Plata sono diminuiti del 5.7% rispetto allo scorso anno.





Sembra che l' impetuosa crescita di Punta Cana con i suoi grandi complessi alberghieri "all inclusive"stia spiazzando le altre destinazioni dominicane come Puerto Plata che deve presto cercare di migliorare la sua offerta turistica per invertire questa tendenza negativa.
Come da tradizione moltissimi Dominicani verranno a festeggiare il Sabato e la Domenica della Settimana Santa (Semana Santa) a Playa Sosua: polizia extra per le strade e volontari della Guardia Civile Volontaria e Croce Rossa saranno pronti a fornire assistenza ai visitatori se necessario. Sarà proibito portare vetro sulla spiaggia e i bar venderanno solo bevande in bicchieri di plastica. Al momento di scrivere questo articolo le previsioni del tempo sono buone per la spiaggia!




Buona Pasqua da Sosua.it!

 
Ieri (14 marzo alle 9:45)  svolta a Sosua un' esercitazione d' emergenza sismica e tsunami, coordinata dalla Provincia di Puerto Plata, dal Governo Nazionale, dal Ministero dell' Ambiente: sono suonate le sirene con gli avvisi di evacuazione e i vigili del fuoco insieme alla polizia hanno pattugliato le strade simulando azioni di soccorso. La Repubblica Dominicana ha lavorato molto per essere pronta in caso di emergenza: ci sono regole antisismiche severe nelle sue leggi sulle costruzioni, sono stati implementati programmi di monitoraggio in tempo reale dell' attività sismica e del rischio di tsunami inoltre sono operativi specifici protocolli e linee guida per l' emergenza.

Earthquake and Tsunami drill March 14, 2018 Sosua

Abbiamo deciso di contribuire ai lodevoli sforzi delle autorità pubbliche per prevenire e gestire il rischio di  terremoti e tsunami pubblicando il seguente studio con una valutazione dei rischi e una simulazione di cosa potrebbe accadere a Sosua e Cabarete in caso di tsunami.

RISCHIO E SIMULAZIONE DI TSUNAMI PER SOSUA E CABARETE

L'isola di Hispaniola si trova sulla placca tettonica dei Caraibi che confina a nord con la placca tettonica del nord America,  sulla base dei dati geodetici  disponibili, delle rilevazioni gps e delle immagini satellitari queste placche convergono ad una velocità media di 2 cm all'anno.
Guardando la mappa USGS sottostante si possono osservare  le 4 linee di faglia principali che causano il rischio sismico sull’ isola di Hispaniola:

1-La fossa di  Hispaniola (Hispaniola Trench)
2-La Faglia Settentrionale (The Northern Fault)
3- La Faglia di Enriquillo (The Enriquillo Fault)
4- La Faglia dei Morti (Muertos  Trough)

Studi effettuati utilizzando immagini satellitari e misurazioni con il sistema GPS hanno calcolato che la Faglia Settentrionale accumula spostamenti di 8 ± 2 mm / anno,  la fossa di Hispaniola di 5 ± 1
mm / anno e il sistema sud di 8 ± 1 mm / anno. Questi tassi di spostamento  sono tali da poter produrre potenzialmente terremoti di magnitudo maggiore di  6.5.

sismicità repubblica dominicana
Le faglie intorno all' isola di Hisaniola

In questo articolo ci concentreremo sulla fossa di Hispaniola: le fossee oceaniche sono depressioni topografiche del fondale marino, di larghezza relativamente stretta, ma molto lunghe: si tratta delle parti più profonde del fondo oceanico. Le fosse oceaniche sono una caratteristica morfologica distintiva dei confini tra placche tettoniche convergenti . La seguente mappa in rilievo del fondale marino del USGS mostra  la Fossa di Hispaniola che inizia dopo il Canyon di Mona alla fine della Fossa di Porto Rico. La fossa di Hispaniola, parallela alla costa settentrionale della Repubblica Dominicana e ad Haiti, è lunga 550 chilometri ed è profonda 4500 metri (14.764 piedi). Gli studi scientifici hanno concluso che un terremoto che si verifichi lungo questa zona di faglia potrebbe generare un significativo tsunami in direzione della costa nord della Repubblica Dominicana.


Fossa di Hispaniola
La Fossa di Hispaniola

Le fosse oceaniche sono frequentemente soggette a terremoti. Occasionalmente, l'improvvisa rottura e movimento della crosta possono spostare migliaia di metri d'acqua, mettendo in moto grandi onde di tsunami.
Puerto Rico, le Isole Vergini statunitensi e Hispaniola (condivise da Haiti e Repubblica Dominicana) si trovano vicino a fosse oceaniche inclini a terremoti simili a quello al largo di Sumatra che nel 2004 ha causato il terribile tsunami che ha investito Indonesia, Yailandia, Sri Lanka, India... La grande faglia che corre lungo Sumatra ha anche una sorprendente somiglianza con la Faglia Settentrionale di Hispaniola.
Diversi terremoti distruttivi hanno creato tsunami lungo la linea di faglia della Fossa di Porto Rico e della Fossa di Hispaniola negli ultimi 200 anni:



Terremoti tsunamogenici intorno all' isola di Hispaniola (Pararas,Carayannis 2010)

Tsunami (e loro forza) che si sono verificati nei Caraibi 


Un totale di 88 tsunami - la maggior parte dei quali di intensità moderata - sono stati segnalati nell'area caraibica soggetta a terremoti e vulcanici a partire dal 1489. Sulla base di questi dati storici , c'è un'alta probabilità che uno tsunami distruttivo si ripresenti nella Regione caraibica interessando  le zone costiere delle Isole Vergini, Porto Rico, Repubblica Dominicana e Haiti con onde di altezza fino a 10-12 metri. Sembra che gravi terremoti intorno all’ isola di Hispaniola  capaci di generare Tsunami  si verifichino in media ogni 100, anche se non si può escludere una maggior frequenza.  Un terremoto di tipo tsunamigenico sulla costa nord-orientale della Repubblica Dominicana è altamente probabile: non si tratta di chiedersi se possa avvenire ma quando avverrà. L' ultimo grave Tsunami è quello del 1946:


TERREMOTO E TSUNAMI DEL 1946

Domenica 4 agosto 1946 un terremoto di M 8.1 si abbatté sulla costa nord-orientale della Repubblica Dominicana causando ingenti danni e perdite di vite umane. A seguito del terremoto si formò uno  tsunami che si pensa abbia ucciso 1790 persone a Matancitas vicino a Nagua. L'ondata dello tsunami aveva un’ altezza compresa  tra i 2 ei 5 metri con una punta massima  di 8 m sulla spiaggia di  Playa Boca Nueva. (pochissime informazioni e dati sono disponibili da poche fonti storiche). La distanza raggiunta dall’ inondazione fu notevole con  aree allagate fino a 1 km dalla costa in zone come  Las Terrenas e Playa Rincon nella penisola di Samana, molti che andarono a raccogliere pesce dal spiaggia quando il mare si ritirò furono travolti e perirono quando arrivò l’ ondata dello tsunami. Di seguito alcune rare foto storiche di questo terribile terremoto.


 Rare immagini del terremoto e dello tsunami del 1946 nella Repubblica Dominicana


Fino a poco tempo fa, non c'era molta preoccupazione per il rischio di tsunami nei Caraibi, questo è probabilmente spiegato dalla frequenza relativamente bassa del fenomeno, tuttavia la storia e la ricerca attuale confermano l'altissimo rischio di tsunami a cui sono esposte le coste dei Caraibi. Il 12 marzo 2008, la Rete Sismica di Porto Rico ha effettuato l'installazione di un mareometro con l'obiettivo di monitorare il livello, le previsioni e i cambiamenti del mare come le mareggiate e gli tsunami,  queste rilevazioni  coinvolgono l’ ONAMET dominicano.

All'interno dell'ufficio meteorologico nazionale (ONAMET),è operativa un’ 'unità di allarme tsunami dal settembre 2008. Nel 2014 il governo dominicano attraverso l'ufficio nazionale di meteorologia ha messo in vigore il manuale del protocollo di procedura in caso di tsunami.
Allo stato attuale, la sezione di allarme tsunami mantiene un sistema di allerta precoce all'avanguardia. Questo sistema è costituito da 4 indicatori di marea situati nella costa nord, est e sud del territorio. La Sezione di allarme tsunami è un'unità della Divisione di Meteorologia Sinottica e Previsioni di ONAMET, da cui queste minacce vengono continuamente monitorate.


Onamet

SIMULAZIONE DI TSUNAMI : SOSUA AND CABARETE

Qui di seguito simuleremo l'effetto di un terremoto distruttivo nella Fossa di Hispaniola al largo della costa di Puerto Plata sotto quattro diversi scenari.

Location of the Earthquake in our simulation

È importante notare che la Fossa di Hispaniola si trova a soli 35 Km di distanza dalla costa di  Puerto Plata, una distanza così breve che un'onda di tsunami generata da un terremoto sottomarino potrebbe raggiungere la costa in soli 30 minuti o anche meno.
La fossa di Hispaniola sorge da una profondità massima di 4500 metri fino alla superficie del mare in soli 35 chilometri: questa ripida salita del litorale può provocare una risonanza capace di aumentare la quantità di acqua che andrebbe a finire sulla terraferma, questo avverrebbe a causa della maggiore altezza delle onde dello tsunami all’ approssimarsi della costa.

L’ altezza massima dell’ onda di tsunami rispetto al livello zero del mare si definisce “Run Up”.


La fossa di Hispaniola si trova ad una profondità di 4500 metri, da qui si risale ripidamente verso la costa, questo tipo di profilo aumenta notevolmente la crescita delle onde all’ approssimarsi della terraferma. 



Simulazione A: Grave terremoto e Tsunami

Magnitudo: 8 (simile al terremoto del 1946 con Tsunami a Nagua)
Profondità: 30km
Posizione: 35km a nord della costa di Puerto Plata nella Fossa di Hispaniola
Distanza dalla Costa: 35k (21miles)
Tsunami Run Up: 5 metri (simile al terremoto del 1946 con Tsunami a Nagua)

Simulazione di inondazione causata da uno Tsunami con onde alte fino a  5mt utilizzando un modello di elevazione digitale del litorale Sosua e Cabarete

EFFETTI:
- Valle del fiume Sosua: 1 km di inondazione lungo la valle del fiume Sosua
-Aeroporto di Puerto Plata: parzialmente allagato
-Playa Sosua: inondata
-El Batey: area costiera colpita e parzialmente
-Los Charramicos: zona costiera parzialmente colpita
- Sosua orientale: area costiera gravemente colpita e parzialmente allagata
-Cabarete: completamente allagato



Simulazione B: Grave terremoto e Tsunami

Magnitudo: 8.5 (più forte del terremoto del 1946 con Tsunami a Nagua)
Depth: 30km
Posizione: 35km a nord della costa di Puerto Plata nella Fossa di Hispaniola
Distanza dalla Costa: 35k (21miles)
Tsunami Run Up: 10 metri (più forte del terremoto del 1946 con Tsunami a Nagua)

Simulazione di inondazione causata da uno Tsunami con onde alte fino a  10mt utilizzando un modello di elevazione digitale del litorale Sosua e Cabarete

EFFETTI:
- Valle del fiume Sosua: 2 km di inondazione lungo la valle del fiume Sosua (allagata Sosua Abajo)
-Aeroporto di Puerto Plata: completamente allagato
-Playa Sosua: completamente allagata
-El Batey: area costiera allagata
-Los Charramicos: zona costiera gravemente colpita
- Sosua orientale: parzialmente allagata, zona costiera gravemente colpita e completamente allagata
-Cabarete: completamente allagato




Simulazione C: Terremoto molto grave e Tsunami distruttivo

Magnitudo: 9 (simile al terremoto di Sumatra del 2004 che provocò uno Tsunami in Indonesia, Thailandia, Sumatra, Sri Lanka, India).
Depth: 30km
Posizione: 35km a nord della costa di Puerto Plata nella Fossa di Hispaniola
Distanza dalla Costa: 35k (21miles)
Tsunami Run Up: 15 metris (simile al terremoto di Sumatra del 2004 che provocò uno Tsunami in Indonesia, Thailandia, Sumatra, Sri Lanka, India).

Simulazione di inondazione causata da uno Tsunami con onde alte fino a  15mt utilizzando un modello di elevazione digitale del litorale Sosua e Cabarete

EFFETTI:
- Valle del fiume Sosua: 2-3 km di inondazione lungo la valle del fiume Sosua (allagata Sosua Abajo)
-Aeroporto di Puerto Plata: completamente allagato
-Playa Sosua: completamente allagata
-El Batey: completamente allagato
-Los Charramicos: gravemente colpito e parzialmente allagato
- Sasua orientale: completamente allagato fino alla strada di Cabarete-Puerto Plata
-Cabarete: completamente allagato



Simulazione E: Terremoto molto grave e Tsunami distruttivo

Magnitudo: 9+ (simile al terremoto di Sumatra del 2004 che provocò uno Tsunami in Indonesia, Thailandia, Sumatra, Sri Lanka, India).
Profonfità: 30km
Posizione: 35km a nord della costa di Puerto Plata nella Fossa di Hispaniola
Distanza dalla Costa: 35k (21miles)
Tsunami Run Up: 20 metri (simile al terremoto di Sumatra del 2004 che provocò uno Tsunami in Indonesia, Thailandia, Sumatra, Sri Lanka, India).

Simulazione di inondazione causata da uno Tsunami con onde alte fino a  20mt utilizzando un modello di elevazione digitale del litorale Sosua e Cabarete

EFFETTI:
- Valle del fiume Sosua: 4-5 km di inondazione lungo la valle del fiume Sosua (allagata Sosua Abajo)
-Aeroporto di Puerto Plata: completamente allagato
-Playa Sosua: completamente allagata compresa la strada di cabarete-Puerto Plata
-El Batey: completamente allagato
-Los Charramicos: completamente allagato
- Sasua orientale: completamente allagato fino alla strada di Cabarete-Puerto Plata
-Cabarete: completamente allagato



Simulazione di Tsunami del NOAA

Speriamo di essere abbastanza fortunati da non assistere mai a simili scenari nella nostra vita (possiamo ben sperarlo considerando la bassa frequenza di tali eventi e anche che ci sono aree costiere come Puerto Rico e Samanà che sono molto più rischiose della Provincia di  Puerto Plata): sappiamo che ONAMET sta monitorando il rischio di tsunami in tempo reale e che le città costiere saranno informate in tempo reale di tale rischio e sappiamo che le autorità locali dispongono di piani di emergenza e che sono organizzate esercitazioni regolari per preparare le comunità locali. L'istruzione, la prontezza e l'informazione salveranno molte vite se ciò dovesse accadere. Questo è il motivo per cui abbiamo preparato questo studio e questa simulazione, non per generare paura, ma per aiutare a informare le comunità di Sosua e Cabarete collaborando con gli sforzi lodevoli delle autorità locali.

BIBLIOGRAFIA

Análisis de riesgos de desastres y vulnerabilidades en la República Dominicana”,  March 2009 Natalia Gómez de Travesedo, Paola Saenz Ramírez

Es possible que ocurra un sismo catastrofico en Republica Dominicana?",  Hector O’Reilly Pérez

"Tsunami Probability in the Caribbean Region", tom PArsons, Eric Geist

Caribbean Tsunami Warning System” Christa G. von Hillebrandt-Andrade

"Tsunamis in the Caribbean? It's Possible",  Shelley Dawicki, March, 2005

"Assessment of the tsunamigenic potential along the Northern Caribbean Margin", George Pararas-Carayannis, 2010

"Coulomb stress evolution in Northeastern Caribbean over the past 250 years due to coseismic, postseismic and interseismic deformation",  Ali Syed Tabrez  Andrew M. Freed  Eric Calais  David M. Manaker  William R. McCann, 2008

"Historical perspective on seismic hazard to Hispaniola and the northeast Caribbean region", Uri S. ten Brink,William H. Bakun, and Claudia H. Flores 2011



La nuova spiaggia formata dalle mareggiate dei giorni scorsi dove una volta si trovava il molo!

Playa Sosua

Lunedì 5 Marzo e Martedì 6 Marzo una forte mareggiata ha colpito la costa nord della Repubblica Dominicana :  Sosua, Puerto Plata e Cabarete non sono state risparmiate ed hanno subito alcuni danni.

Questa è una foto dell' Aeroporto di Puerto Plata postata su Twitter da Jean Suriel che è diventata rapidamente virale: si vedono le onde che investono la pista dell' aeroporto

La mareggiata è stata causata dalla forte perturbazione atlantica che nei giorni scorsi ha investito la costa est degli Stati Uniti, un fronte di aria freda e bassa pressione nel nord dell' Atlantico hanno provocato venti da nord e onde che hanno investito la costa nord dominicana:

Perturbazione che ha causato la mareggiata vista dal satellite

Il COE (Centro de Operaciones de Emergencia) ha proibito la balneazione sulle spiaggia di Sosua, Cabarete , Boca de Yascica a causa dei rischi dovuti alle onde anomale.

Le onde che hanno investito Playa Sosua hanno provocato uno spostamento di sabbia dalla parte occidentale a quella orientale della spiaggia: la parte Ovest ha perso notevoli quantità di sabbia scoprendo la roccia sottostante mentre nella parte est della spiaggia si è accumulata una grande  di sabbia che hanno formato un nuovo tratto di spiaggia :di fronte all' Hotel Bellamar e all'  Hotel Victorian House. Si dovrebbe comunque trattare di un fenomeno temporaneo: le normali correnti della baia di Sosua dovrebbero nelle prossime settimane ridare la consueta forma alla spiaggia. 

Playa Sosua: movimento della sabbia
La nuova spiaggia che si sta formando nella zona est di Playa Sosua (foto di Rissatory Arte)


I danni e l' erosione della spiaggia nella zona ovest di Playa Sosua



Siate prudenti nei prossimi giorni: il divieto di balneazione è ancora in forza.


indipendenza dominicana
Buona Giornata dell' Indipendenza Dominicana!

Quando stavo preparando l'articolo sulla storia di Sosua ho esaminato diverse vecchie mappe de,l' isola di Hispaniola e ho scoperto che fino alla fine del XIX secolo su alcune mappe c'erano segnate due grandi lagune tra Sosua e Cabarete e un lago più grande ad est di Sabaneta de Yasica.
La mappa in cui questi laghi/lagune sono più evidenti è una mappa del 1905 di Casimiro de Moya (storico, scrittore e politico domenicano 1849-1915):

mappa di Sosua di Casimiro de Moya

In questa mappa ci sono tre lagune:
1-Laguna di Orì a est di Sabaneta de Yasica
2-Laguna di Cabarete
3-Laguna El Canal a est di Sosua tra Sosua e Cabarete

Mentre a ovest di Cabarete si possono ancora vedere i resti stagionali di una laguna, cosa è successo alla laguna "El Canal" appena fuori Sosua? Il toponimo "El Canal" è ancora lì anche su mappe recenti (vedi Mappa di Bing di seguito), ma  la laguna non non c'è più.....

immagine satellitare sosua e cabarete

"El Canal" è oggi indicato sulla mappa come un distretto di Sosua, dove ora sorgono comunità residenziali come Perla Marina, Sea Horse Ranch, nonchè ville ed appartamenti nei pressi della spiaggia nota appunto come Playa Laguna. Il toponimo sopravvissuto di "Playa Laguna" potrebbe essere un altro indizio sul fatto che un tempo lì sorgeva una laguna.
Per quanto incredibile possa sembrare , in un azona in cui oggi sorgono decine di condomini, ville e alberghi, appena 120 anni c'era una laguna lunga e stretta chiamata "Laguna El Canal".

Per testare questa ipotesi ho usato i dati digitali di elevazione terrestre raccolti dalla missione Topografica Shuttle Radar per ottenere un modello di elevazione digitale 3D delle pianure tra Sosua e Cabarete: questi dati supportano l'idea che la laguna perduta fosse effettivamente esistita un tempo tra Playa Laguna  e Perla Marina, infatti in quella si nota la presenza di un potenziale bacino di drenaggio idrografico con raccolta su terreno basso e piano.

mappa 3D sosua
3D DEM Sosua

mappa 3D sosua
Modello 3D della possibile posizione della laguna di Sosua

mappa 3D sosua  e cabarete
Ricostruzione ipotetica 3D della zona tra Sosua e Cabarete nel 1890



Nella fotosequenza si può osservare il molo di Sosua così come appariva in diversi momenti della sua storia:
1910-il molo di Sosua dove venivano imbarcati i carichi di banane
1960-resti del molo di Sosua, piccolo paese rurale
2018-resti del molo di sosua e sullo sfondo gli alberghi simbolo della Sosua di oggi, destinazione turistica internazionale



Abbiao aggiunto alla sezione del sito "Risorse su Sosua" una pagina dedicata alla Storia di Sosua dal  1890 ai giorni nostri. L' articolo è consultabile a questo link: Storia di Sosua.


Si sa molto poco dei primi giorni di Sosua quando un piccolo villaggio crebbe intorno alla piantagione di banane della United Fruit Company. Cercando in vari documenti storici e biblioteche ho trovato una storia dimenticata su Sosua che penso valga la pena essere raccontata.
Il 24 novembre 1903 il governatore di Puerto Plata Carlos Felipe Morales Languasco divenne il trentesimo presidente della Repubblica Dominicana dopo che la cosiddetta "Rivoluzione degli unionisti" riuscì a rovesciare Alejandro Woss y Gil.

Carlos Felipe Morales Languasco

Poco dopo le elezioni, un gruppo di "Jimenistas" (i sostenitori di Juan Isidro Jimenez) si sollevò contro il nuovo presidente facendo scoppiare una nuova insurrezione armata. Il presidente Morales era stato sostenuto dagli Stati Uniti  perchè garantiva loro protezione dei loro interessi e gestione delle entrate doganali dominicane, gli Stati Uniti infatti avevano interessi e investimenti significativi nella Repubblica Dominicana inoltre possedevano una parte significativa del debito estero dominicano in default. Una società statunitense, la famosa United Fruit Company possedeva un'enorme quantità di terra e una piantagione di banane a Sosua. Secondo i documenti ufficiali della compagnia, la United Fruits nel 1904 possedeva ben 18.203 acri di terra a Sosua (la piantagione di banane era grande come 3.480 acri):  il valore contabile di questi investimenti della United Fruit a Sosua (terra, case, edifici, macchinari, ferrovie) erano pari a 523.480 USD nel 1904 (direi qualcosa di equivalente, più o meno, a 500 milioni di dollari di oggi).

Con un investimento a Sosua così importante da proteggere,  nel dicembre 1903 la United Fruit Company era molto preoccupata per la rivolta contro il presidente Morales amico degli Stati Uniti, per cui iniziò a domandare a Washington che si facesse qualcosa al riguardo: dopo tutto United Fruit Company fu la prima multinazionale con così tanto potere da poter influenzare le politiche di un governo.

Il 26 dicembre 1903 ci furono degli scontri tra le truppe di Morales e i seguaci di Jimenez proprio a Sosua, nella proprietà di United Fruit .... dal New York Times "... senza preavviso le case furono saccheggiate, vite di cittadini degli Stati Uniti assolutamente ignorate, donne e bambini dovettero fuggire per mettersi in salvo: proprietà distrutta ... "


Prima pagina del NYT del 7 gennaio 1904 che descrive lo sbarco dei marines a Sosua

Nei primi giorni del gennaio 1904, l'amministrazione americana inviò una nave della Marina verso la costa settentrionale della Repubblica Dominicana: la mattina del 3 gennaio 1904 la USS Detroit comandata dal comandante Dillingham arrivò a Sosua, un distaccamento di marines guidato da C.H. Fischer sbarcò dalla USS di Detroit per proteggere gli interessi americani. Un ufficiale, sedici marines, una mitragliatrice automatica Colt e una lancia a vapore rimasero a Sosua per impedire ulteriori combattimenti fino al 15 gennaio 1904.

La baia di Sosua dove avvenne lo sbarco dei marines nel 1904

La USS Detroit, nave a vapore 1904

Albert Caldwell Dillingham (1848-1925) comandante della USS Detroit nel 1904 quando i marines sbarcarono a Sosua

La mitragliatrice colt che veniva utilizzata a Sosua dai marines era del tipo "scavatrice di patate", era la prima mitragliatrice adottata dall'esercito americano